Nuovo titolo disponibile: si tratta de L’impronta delle tue labbra di Julián Hernández, regista vincitore dei ben due Teddy Award e di cui theopenreel.it ospita la quasi totalità della filmografia.
Román è un attore che lavora nei film di serie B e che è isolato nel suo appartamento mentre una pandemia dilaga. Di fronte alla sua finestra vive un giovane attraente. L’erotismo ai tempi del Covid, anzi del lockdown, che impedisce i rapporti sessuali e trasforma le relazioni in voyeurismo o amplessi a distanza. L’esplorazione del sesso gay diventa un inventario di possibilità da esplorare, in un universo che alimenta i rapporti a distanza, mentre incombe la pandemia.
Julián Hernández è nato a Città del Messico nel 1972 e si è laureato in cinema presso l’Università statale UNAM. Tra i suoi lavori precedenti ricordiamo i lungometraggi Broken Sky (2006), Mille nuvole di pace recintano il cielo, Love, Your Being Love Will Never End (2003), vincitore del Teddy Award al Festival di Berlino e Raging Sun, Raging Sky , vincitore dello stesso Premio ma nel 2009. I suoi ultimi quattro lungometraggi, tutti rappresentati da The Open Reel, sono: I Am Happiness on Earth (2014), Tattoo of Revenge (2018) e Asphalt Goddess (2019), The Trace of Your Labbra (2023). Hernández ha diretto, tra gli altri, i cortometraggi Por encima del abismo de la desesperación (1996), Hubo un tiempo en que los sueños dieron paso a largas noches de insomnio (1997), Bramadero (2007), Vago rumor de mares en zozobra (2008), Atmósfera (2009), Wandering Clouds (2013), Young Man at the Bar Masturbating with Rage and Nerve (2015), Boys on the Rooftop (2016) e The Day Began Yesterday (2020). Two Amongst Many (2022) e Cobalto (2023) sono le sue ultime produzioni brevi.